Come sfruttare i contributi a fondo perduto per la digitalizzazione della tua impresa
Molte aziende hanno sempre lavorato con un’attenzione rivolta verso il progresso tecnologico, ma purtroppo a volte è mancata quella liquidità necessaria a far fronte ad un ammodernamento, seppur oggi sia necessario essere aggiornati e al passo con i tempi.
In questa articolo vogliamo parlarvi del voucher digitalizzazione 2020 per la consulenza specialistica sull’innovazione aziendale spiegarvi cos’è e a chi è rivolto e come ottenere questo contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, come fare richiesta e quali sono i tempi e le modalità dell’erogazione successivamente alla sua approvazione da parte del Ministero.
Indice
- Voucher digitalizzazione 2020 cos’è ?
- Spese ammissibili del Voucher
- Erogazione del contributo
- Tassazione
- Rendicontazione
- Scadenza
Voucher digitalizzazione : Cos’è e come funziona
Il voucher digitalizzazione 2020 per la consulenza sull’innozazione tecnologica aziendale è un contributo dello stato rivolto alle aziende Italiane e consiste in un buono in denaro pari al 50% dell’importo speso per l’acquisto di prestazioni consulenziali di natura specialistica finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 e di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Questo tipo di contributo è solo il primo di una lunga serie che riguarderanno il 2020. Tra i contributi a fondo perduto più attesi c’è sicuramente il Voucher digitalizzazione 2020 che sulla scia del precedente bando uscito nel 2019 dovrebbe essere ripubblicato nelle prossime settimane. Per capire in cosa consisterà il nuovo voucher digitalizzazione 2020 riportiamo di seguito tutti i requisiti e le modalità di ottenimento che saranno le medesime del voucher digitalizzazione 2019. Potranno accedere al voucher digitalizzazione infatti tutte le piccole e medie imprese che posseggono i seguenti requisiti:
– Operano su territorio italiano e sono iscritte alla CCIA pronvinciale;
– Rientrano nella definizione di micro, piccole e medie imprese;
– Non sono soggette a procedure concorsuali o fallimento.
Spese ammissibili
Le spese che saranno ammesse nel voucher digitalizzazione 2020 saranno le seguenti :
- Hardware ( computer, notebook, stampanti, lettori scanner etc;
- Software inerenti all’attività svolta, ossia tutti quei programmi utili a gestire l’ attività principale, come gestionali, software per la vendita on-line e tutti quelli che serviranno alla creazione del tuo sito web.
- Consulenze e servizi utili al miglioramento dell’efficienza dell’impresa, alla creazione di sistemi di commercio elettronico.
- Formazione del personale per l’utilizzo delle tecnologie acquisite e spese per corsi di formazione del personale.
Sarà possibile usare il voucher digitalizzazione nella misura del 50% delle spese ammesse e fino ad un massimo di 10.000 euro. Quindi per fare un esempio, se il totale del’investimento è stato di 25.000 euro il contributo sarà comunque non superiore a 10.000 euro. Ogni azienda ha diritto ad un solo voucher.
Erogazione del contributo
Non appena sarà disponibile la domanda per il voucher digitalizzazione 2020 bisognerà inoltrare la documentazione richiesta sul sito di Invitalia, accedendo alla sezione Accoglienza Istanze e successivamente Voucher per la digitalizzazione 2020.
Il contributo non sarà illimitato e sarà possibile conoscere le date e la scadenza del bando sul sito del MISE – Ministero dello dello Sviluppo Economico. dopo la pubblicazione del bando.
Se vuoi essere pronto a sfruttare questa nuova occasione puoi contattarci e prenotare la tua candidatura per la presentazione della richiesta del contributo ed essere così tra i primi a presentare la domanda non appena il bando sul Voucher Digitalizzazione 2020 verrà pubblicata.
Rendicontazione
Insieme alla domanda di erogazione del voucher digitalizzazione si dovrà allegare tutta la rendicontazione delle spese sostenute, seguendo un determinato criterio.
Qui di seguito trovi l’elenco dei documenti che si dovranno allegare e come devranno essere compilati questi documenti.
- Fatture che comprovano l’acquisto dei beni o servizi legato al voucher digitalizzazione, in cui deve essere riportato la dicitura : “Spesa di euro … per ottenere il voucher di digitalizzazione cui al D.M. 23 settembre 2014”.
- Estratto del conto corrente e le contabili dei bonifici in cui risultino i pagamenti dei prodotti o servizi. L’unico metodo di pagamento riconosciuto ai fini dell’ottenimento del voucher digitalizzazione è il bonifico bancario. Anche sulla contabile del bonifico deve essere riportata la dicitura “Bene o servizio acquistato ai sensi del Decreto MISE 23/09/2014”.
- Le liberatorie emesse dai fornitori di beni/servizi, redatte secondo l’allegato 4 del Decreto Ditt. 24/10/2017;
- Un resoconto relativo alla realizzazione delle opere di ammodernamento, redatto secondo l’allegato 5 del Decreto Ditt. 24/10/2017.
Se tutti i documenti saranno forniti nelle modalità richieste e il MISE avallerà la richiesta del contributo, l’importo del voucher digitalizzazione verrà erogato direttamente sul conto corrente indicato nella domanda. Verrà inviata una notifica via PEC direttamente dal MISE sull’avvenuto accredito sul conto corrente.
Tassazione
Il credito che si otterrà dal voucher digitalizzazione è considerato un’erogazione statale a fondo perduto. Per questo motivo l’azienda o l’imprenditore non deve restituirli, e sull’importo non verrà contabilizzato nella costituzione del reddito IRES, IRAP, risultando quindi esente da tassazione.
Scadenza
Successivamente alla pubblicazione del voucher digitalizzazione 2020 sarà possibile conoscere lo stato di avanzamento della domanda direttamente sul sito di Invitalia, cliccando su “Accoglienza Istanze” e poi su “Voucher per la digitalizzazione”,
Come già successo per il Voucher Digitalizzazione 2019, se le domande saranno maggiori dei fondi disponibili (come spesso accade), il MISE potrebbe disporre una percentuale minore rispetto all’importo richiesto per accontentare tutti. Ad esempio potrebbe accordarti solo il 40% della spesa e non il 50%.
Una volta che la richiesta del voucher digitalizzazione verrà approvata, si dovrà richiedere un ulteriore domanda per l’erogazione, come spiegato precedentemente.
La domanda di erogazione dovrà essere presentata entro la scadenza che sarà riportata sul sito di Invitalia o sul sito del MISE. Entro il termine di scadenza della domanda di erogazione del voucher digitalizzazione bisognerà aver effettuato tutte le spese e disporre di tutte le fatture già rendicontate con certe diciture, bonifici con determinate causali, aver fatto compilare ai fornitori le apposite liberatorie.
Se vuoi farti trovare pronto alla data di pubblicazione del bando oramai prossima contattaci e provvederemo a sviluppare i preventivi e a produrre tutta la documentazione necessaria all’ottenimento del contributo relativo al voucher digitalizzazione 2020.